Salute, Servizi nei quartieri e sostegno all’ospedale, così la sanità si avvicina ai cittadini.

“Liste d’attesa troppo lunghe e allarme prevenzione. Sulla salute è ora di cambiare passo. Una Savona giusta si prende cura dei suoi cittadini”

“Quotidianamente, mi confronto con personale sanitario che denuncia la mancanza di trasfusionisti, anestesisti, pediatri, endoscopisti, infettivologi, ma anche di oss e infermieri. Come possiamo gestire la pandemia se mancano gli infettivologi? Come possiamo riprendere le normali attività di monitoraggio e prevenzione se le liste d’attesa sono sempre più lunghe? Il problema riguarda tutta la ASL 2 ma nell’affrontarlo non possiamo dimenticare il ruolo centrale che il San Paolo sta svolgendo nell’area vasta che ruota intorno al capoluogo”.

Così il candidato sindaco del Patto per Savona, Marco Russo, che aggiunge: “La gestione della sanità e la sua organizzazione sono competenza delle Regioni ma garantire la qualità della vita dei cittadini, a partire dalla salute, è il primo dovere di un sindaco. La mia Savona è giusta perché si prende cura dei suoi cittadini, soprattutto per quanto riguarda la salute”.

Per cambiare lo stato delle cose è necessario adottare un approccio radicalmente diverso rispetto a quello che ha contraddistinto gli ultimi cinque anni. “Da sindaco – spiega Russo – ho intenzione di perseguire con determinazioni due linee di azione:

1. Il San Paolo è uno dei principali punti di riferimento della nostra comunità. Il grado di efficienza di un ospedale, la sua organizzazione, la sua capacità di rispondere alle emergenze e salvare vite umane, misurano il livello di qualità della vita della città. Per tutte queste ragioni il sindaco ha tra i suoi doveri primari non solo quello di presiedere all’organizzazione dei servizi socio sanitari territoriali, ma anche quello di monitorare costantemente il funzionamento dell’ospedale, farsi portavoce delle sue esigenze che poi sono quelle dell’intero territorio.

2. La rete territoriale, oggi totalmente assente nelle politiche regionali, è essenziale per allentare la pressione sull’ospedale, per avvicinare i servizi ai cittadini e per svolgere un’azione di presidio nei quartieri. Per me questo è un punto prioritario, perché la mia Savona avvicina i servizi alle persone e dà risposta alle loro fragilità. In questo senso, per dare risposte efficaci ai bisogni dei cittadini, il PNRR deve rappresentare una straordinaria occasione, attirando risorse per creare sul territorio comunale le Case della salute e gli ospedali di Comunità.

Salute, Servizi nei quartieri e sostegno all’ospedale, così la sanità si avvicina ai cittadini.

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