Per fare di Savona la città più vivibile della Liguria è necessario renderla giusta, dinamica e attrattiva – ha concluso Russo -. Avere un progetto è fondamentale per attrarre finanziamenti
La Savona che verrà sarà la città più vivibile della Liguria, la prima in regione per qualità della vita. Una città dove i giovani vogliono restare, vicina agli anziani, capace di offrire nuove opportunità di lavoro perché ricca di servizi e in grado di intercettare i fondi per realizzare progetti di sviluppo. Nella Savona che verrà è possibile tornare a progettare il proprio futuro. Ma per riuscirci abbiamo bisogno di due cose: un grande progetto per la città e la collaborazione dei cittadini”.
Queste le parole del candidato sindaco del Patto per Savona, Marco Russo, che ha elencato questa mattina in conferenza stampa le principali di iniziative da realizzare nei prossimi cinque anni.
“Il mio progetto – ha chiarito Russo – è stato costruito con scrupolo in tanti mesi e grazie alla collaborazione di decine e decine di cittadini. L’obiettivo è rimettere al centro di tutto un progetto per Savona che è nato a Savona. E in questo processo sono riuscito a coinvolgere la città”.
Una Savona giusta, dunque, prima di tutto. Una città capace di prendersi cura dei propri cittadini partendo dai quartieri, che devono garantire i servizi essenziali a tutti e in un raggio di 5 minuti. Non solo, fondamentale anche garantire strade pulite, parcheggi in numero sufficiente e una gestione del traffico ordinata. Ma non basta. Bisogna ricostruire la comunità e promuovere la socialità. Ecco dunque alcune delle proposte che fanno parte dell’Agenda del Patto per Savona e su cui si concentreranno gli sforzi della prossima amministrazione comunale: rigenerare gli spazi abbandonati o trascurati per favorire l’aggregazione sociale, creare aree per lo sport spontaneo dei giovani, creare una rete socio-sanitaria per essere vicini ai cittadini e per ridare slancio all’ospedale, rilanciare il commercio di zona, creare una calendario delle manifestazioni di quartiere, investire nel progetto ‘Piazze aperte’: interventi urbanistici leggeri, orti sociali, tavoli, panchine, ping pong, giochi di strada e altre iniziative che favoriscono l’aggregazione e, di conseguenza, allontanano il degrado.
Savona, nel progetto di Marco Russo, sarà anche una città dinamica, capace, nel solco della sua storia, di evolversi per interpretare lo spirito del tempo. Lo sviluppo di Savona non si gioca su una sola vocazione, ma sulla capacità di mettere in relazione costante Campus, Porto, Ospedale, Turismo, Commercio. Sono così sarà possibile valorizzare al massimo le risorse della città per perseguire gli obiettivi dell’innovazione e della transizione energetica ed ecologica, ma anche quello di sviluppare nuovi settori come l’Outdoor con il fine di valorizzare tutto il territorio, non solo il mare, e quello del turismo accessibile grazie ai progetti con la Bandiera Lilla. E poi il rilancio culturale della città, grazie a iniziative come il Teatro 360 e la creazione di un Polo museale, ma anche la valorizzazione della storia della città attraverso trekking urbani dedicati e il recupero dei contenitori storici.
Una Savona che oltre a vivibile dovrà essere attrattiva, che abbia cioè una buona qualità della vita, capace di attirare persone, idee, investimenti, opportunità, creando, ad esempio, un calendario di eventi e manifestazioni. Fondamentali per realizzare questo proposito sono la pulizia e il decoro urbano.
«Obiettivo primario – ha sottolineato Russo – è infatti riportare strade, marciapiedi e spazi cittadini a un livello di decoro che Savona negli ultimi 5 anni ha dimenticato, attraverso una equipe per il monitoraggio del decoro e a un patto con i cittadini». E poi il piano del verde con nuove strade alberate, aree dedicate agli animali e a chi si prende cura di loro. Infine la mobilità urbana e in particola modo all’idea di promuovere la mobilità lenta grazie a un Piano urbano della mobilità sostenibile e a un progetto per aumentare il numero di parcheggi per i residenti e creare parcheggi di cintura.
Molte proposte anche sul fronte del commercio, in vista anche degli incontri con i commercianti di questa settimana, dalla creazione dei Distretti Urbani del Commercio al progetto “Riapriamo le serrande” grazie alla promozione dei temporary store e all’estensione fino a tutto il 2022 della gratuità dell’occupazione del suolo pubblico. Tra gli altri punti: sostenere i negozi di vicinato con i buoni spesa e un albo dedicato a questo tipo di esercizio commerciale; politiche urbanistiche per il sostegno e il consolidamento degli ambiti distrettuali del commercio di vicinato e dell’artigianato.
“Per fare di Savona la città più vivibile della Liguria è necessario renderla giusta, dinamica e attrattiva – ha concluso Russo -. Avere un progetto è fondamentale per attrarre finanziamenti: il nostro futuro è legato alla nostra capacità di intercettare le risorse che si renderanno disponibili nei prossimi anni. Per questo ho deciso di creare una struttura centralizzata di reperimento fondi europei, nazionali e delle fondazioni”